Onorevoli Colleghi! - L'Etna, il «Mons Gebel» («la montagna per eccellenza» degli arabi) è un vulcano dove l'interazione tra le forze primordiali e le forme di vita vegetale che si sono succedute nello spazio e nel tempo ha determinato l'evoluzione di una straordinaria varietà di ambienti e di paesaggi naturali, che sono il risultato di lunghi e complessi fenomeni fisico-chimici e biologici. In funzione del tipo e della struttura delle rocce, delle condizioni climatiche e degli organismi vegetali e animali che interagiscono con il substrato si sono determinate le storie evolutive delle comunità viventi (piante, animali e uomini) presenti sulle sue pendici.
      L'idea dell'istituzione del Parco regionale dell'Etna per proteggere questo ambiente naturale straordinario e unico in Europa (tali ed ulteriori informazioni sono consultabili sul sito INTERNET http://www.parcoetna.ct.it/), nacque nel corso degli anni '60, da un'iniziativa sostenuta dal professor Valerio Giacomini e da un piccolo gruppo di studiosi e di appassionati. Dopo accesi dibattiti e violente polemiche, dopo differimenti e ritardi durati oltre un decennio, ma soprattutto dopo le manifestazioni del movimento conservazionista culminate con la marcia allo Zingaro del 18 maggio 1980, l'Assemblea regionale siciliana vara il 6 maggio 1981 la legge regionale n. 98 che prevede l'istituzione di 19 riserve e la nascita di 3 parchi naturali: l'Etna, i Nebrodi e le Madonie, segnando in questo modo l'inizio della via siciliana ai parchi. Con tale legge quadro, la Regione siciliana decise di avviare un'azione organica di tutela del territorio.
      Alla istituzione del Parco regionale dell'Etna inizialmente contribuì un comitato di proposta composto dai rappresentanti dei 20 comuni interessati, da ambientalisti e da docenti universitari. Ma questo organismo, tra vari problemi e difficoltà, non riuscì a portare a conclusione il lavoro (29 novembre 1982-30 marzo 1985). La proposta

 

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fu definita nel settembre del 1985. A essa furono presentate numerose osservazioni da parte dei cittadini, enti locali, istituzioni scientifiche e associazioni ambientaliste.
      L'atto di nascita porta la data del 17 marzo 1987 (decreto del Presidente della Regione siciliana 17 marzo 1987, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 14 del 4 aprile 1987). Il 14 agosto dello stesso anno venne istituito l'Ente di diritto pubblico per la gestione dell'area protetta, denominato «Ente parco dell'Etna», con sede in Nicolosi (Catania).
      Il Parco regionale dell'Etna, così come le altre aree naturali protette, si è posto quale nuovo modello di assetto territoriale capace di «pensare» alla conservazione della natura in un quadro complessivo di recupero e di difesa ambientali, correlato allo sviluppo ecosostenibile dell'area sottoposta a tutela. Conservazione attiva, quindi, per concorrere alla salvaguardia e alla corretta gestione dell'ambiente, consentendo, contestualmente, migliori condizioni di abitabilità e di sviluppo dell'economia.
      Con la presente proposta di legge si intende promuovere la istituzione di un nuovo Parco nazionale, secondo le procedure e le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modificazioni, trasformando il Parco regionale dell'Etna in Parco nazionale.
      L'istituzione del Parco nazionale appare giustificata dalla straordinaria ricchezza naturalistica e storica dei luoghi, dalla necessità di una gestione autorevole, dalla possibilità di accedere a contributi adeguati alla gestione, dall'opportunità di entrare nella rete dei Parchi nazionali, dalla notorietà nel mondo del vulcano che dà nome al Parco.
      La proposta di legge stabilisce una perimetrazione provvisoria coincidente con quella prevista dal Parco regionale. Stabilisce, inoltre, che la perimetrazione definitiva avvenga entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti la Regione siciliana e gli enti locali interessati. Ciò potrà consentire anche di rivedere le scelte fatte all'epoca dell'istituzione del Parco regionale.
      La proposta di legge, prevede, pertanto, come già avvenuto per altri parchi nazionali, un «passaggio indolore» tra il Parco regionale dell'Etna e l'istituendo Parco nazionale e l'accorpamento sotto un'unica gestione.
 

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